Cosa vuol dire essere uomini oggi?
Per me un uomo è una persona che non ha paura di cambiare e di mettersi in gioco, che guarda avanti e si riscopre ogni giorno più consapevole, che si pone come obiettivo una comprensione sempre più piena, chiara e profonda del mondo, di sé stesso e soprattutto del suo percorso.
È una persona come me, semplicemente un essere umano, che a 50 anni si sente più che mai artefice della propria vita.
Una persona che vuole essere oggi migliore di chi era ieri.
Un uomo che sa che il cambiamento è la chiave e che l’ostacolo è il percorso.
Uscire dalla nostra comfort zone e rimetterci in discussione, cambiando, anzi meglio, evolvendo verso la migliore versione di noi stessi.
Gli ostacoli che troveremo sul nostro percorso sono le prove che dovremo superare per una nuova visione, una nuova mente ed un nuovo corpo.
In questa che ritengo essere un’età meravigliosa, in cui finalmente si iniziano a raccogliere i frutti di ciò che si è costruito, ci troviamo ad affrontare una delle sfide più importanti della nostra esistenza: il lento, inevitabile, decadimento.
Dobbiamo ammetterlo, non abbiamo più le energie di quando eravamo giovani, non abbiamo più quella freschezza, la capacità di concentrazione e neanche la libido ed esuberanza sessuale dei nostri vent’anni.
Ma la cosa che ci spaventa di più, in questa fase della nostra vita è sapere che questo calo di vitalità è in progressione. Come sarò domani? Il mese prossimo? Tra cinque anni?
Potrò ancora essere l’uomo che sono sempre stato?
Anche io mi sono posto queste domande e, soprattutto, ho deciso che non avrei accettato risposte già date, ma che le avrei riscritte io, con la mia volontà e non solo. Cambiando il mio modo di essere, cambiando il mio modo di pensare e di stare al mondo.
Sto per fare un’affermazione forte: penso che invecchiare sia una malattia, sbaglio? Forse, ma quello di cui sono certo è che voglio rallentarne i sintomi il più a lungo possibile perché il mio obiettivo è aggiungere alla mia vita quanti più anni di benessere è possibile. Oggi gli studi sulla longevità sono la nuova frontiera e, per raggiungerla, vengono fatti investimenti di enorme portata. Nei prossimi decenni ci sarà una svolta scientifica e tecnologica che ci consentirà di vivere più lungo e di vivere meglio, molto meglio.
È un’occasione unica per la nostra generazione e dobbiamo coglierla ora, per arrivare a quel momento nella miglior forma possibile, mentalmente, fisicamente e spiritualmente.
Per raggiungere questa meta bisogna fare il primo passo ora, spinti dalla motivazione e guidati dalla disciplina, consapevoli che a cambiarci sarà il percorso che avremo intrapreso, non il traguardo: quello, infatti, è l’ultimo dei regali che riceveremo se decideremo di oltrepassare i nostri limiti, cambiare la nostra attitudine e avere fiducia nel nostro potenziale.
Facciamolo questo primo passo, iniziamo a volerci più bene.
Facciamolo, sì, perché lo dobbiamo a noi stessi, agli uomini che siamo, alle persone che condividono con noi la nostra vita.
Confrontiamoci, informiamoci, crediamoci. Facciamolo. Insieme.