LA MIA STORIA

LA MIA STORIA

Questa è la storia di Andrea, 53 anni.

No. Sono partito male: questa è la storia mia e della mia rinascita e se ho deciso di raccontarla è per metterci la faccia. E il cuore.  Andrea sono io, ho 53 anni e una vita nuova. O, meglio, sono nuovamente me stesso. Finalmente, dopo un periodo difficile, ho ricominciato a condurre un’esistenza piena e soddisfacente sotto tutti i punti di vista: sociale, professionale, emotivo e sessuale. Dico ho ricominciato perché qualche anno fa, poco prima di compiere i 50, sentivo che qualcosa in me si era spezzato, iniziavo ad accusare un forte calo di energie ed ero costantemente fiacco e affaticato ed anche un po' ansioso.

A questa astenia fisica si aggiungeva uno stato di nervosismo che mi rendeva insofferente e facilmente irritabile. In quel momento non me rendevo conto, ma a ripensarci, penso che doveva essere difficile starmi accanto anche per i miei familiari, Si trattava di piccoli fastidi più che di seri problemi di salute, eppure non volevo capire che quelli erano tanti campanelli d’allarme o, meglio, non volevo sentirli. Avevo troppe cose da fare per fermarmi a riflettere su me stesso, per ascoltare i segnali che mi stava mandando il mio corpo e provare a capire cosa mi stesse realmente accadendo. La mia attenzione era rivolta ai progetti che avevo in corso, ero preso dai miei piani per il futuro e non mi stavo rendendo conto che, ignorando la richiesta di aiuto che il mio organismo stesso mi stava inviando, rischiavo di mandare tutto all’aria!

Da un po’ di tempo mi svegliavo ogni 3-4 ore per lo stress e in diverse occasioni avevo accusato un forte bruciore di stomaco. Ecco, era quella la causa della mia stanchezza e della mia mancanza di concentrazione, pensavo: il cattivo sonno. Per metterci una toppa, avevo provato ad aggiungere ulteriore caffeina alla mia routine quotidiana, ma, dopo uno sprint iniziale, i miei livelli di energia tornavano a calare. Il caffè era diventato una stampella per rimanere produttivo, ma non era di certo una scelta salutare e la carica che mi dava era momentanea. Alla fine, mi ritrovavo sempre al punto di partenza. Oltre all’energia, anche il mio tono muscolare stava calando e cominciavo a mettere su quella pancetta tipica della mezza età che, per me che ho sempre avuto un fisico asciutto, era qualcosa di assolutamente nuovo e imbarazzante.

Insomma, non mi sentivo più me stesso. Peggio! Ora che finalmente potevo raccogliere i frutti di tutto quello per cui avevo lavorato, ora che, dopo aver pagato i miei tributi alla carriera e alla famiglia, potevo finalmente concedermi del tempo per godermi di più la vita, non avevo l’energia per farlo.

È stato quando ho realizzato finalmente che era il momento di prendere in mano la situazione, che ho sentito la necessità di operare una frattura con chi ero stato fino ad allora, il bisogno di un taglio netto con una serie di abitudini che evidentemente non mi davano benessere. Ecco, era arrivato il momento di porre la pietra miliare della mia rinascita.