Come abbiamo visto il percorso che abbiamo deciso di affrontare non può essere definito come una passeggiata. Ma abbiamo visto anche che, fortunatamente, possiamo trovare vari aiuti in alcune sostanze naturali, nella creazione di una sana routine e nella gratificazione legata a quello che stiamo facendo.
Per questo ti voglio parlare di cose come la gratificazione, la serotonina e la dopamina.
Le azioni che facciamo, come incontrare amici, ridere, mangiare, bere, fare sesso, leggere, sono tutte azioni che creano in noi qualcosa a livello chimico. Questo avviene grazie alla serotonina e alla dopamina, due neurotrasmettitori prodotti dal nostro sistema nervoso e, nel caso della dopamina, anche dalle ghiandole surrenali.
Se la serotonina è associata a sentimenti come la felicità, la concentrazione e la calma, la dopamina è invece associata alla motivazione e al piacere di essere produttivi, fa infatti parte del cosiddetto “sistema della ricompensa”. Per questo dopamina e serotonina sono chiamati “ormoni del buonumore e della felicità”.
La serotonina è famosa per la sua capacità di migliorare il nostro umore, di alleviare il dolore e il mal di testa, oltre che per i suoi effetti sulla digestione e sul sistema immunitario. Diciamolo, è essenziale per il benessere. Viene rilasciata nel nostro flusso sanguigno dopo l'esercizio fisico o dopo essere stati alla luce del sole. Facendoci sentire più felici, più calmi, più concentrati e meno soggetti all’ansia. Se la serotonina è il neurotrasmettitore del benessere e della felicità, la dopamina è invece conosciuta come il neurotrasmettitore del piacere: perché viene immagazzinata nel cervello e rilasciata nel flusso sanguigno quando proviamo sensazioni piacevoli, ad esempio quando ascoltiamo della musica o mangiamo il nostro cibo preferito. Ci fa sentire bene dopo l’attività sessuale e svolge un ruolo importante nel nostro sistema di motivazione e ricompensa, accrescendo la motivazione appunto e la nostra produttività. È quella sostanza che ci fa sentire bene dopo aver svolto un compito difficile o aver raggiunto un importante obiettivo.
Ti dico queste cose perché la consapevolezza di quello che succede nel nostro corpo ci aiuterà a gestire il nostro percorso ed a scegliere di fare una cosa che ci fa bene sul breve e sul lungo termine, rispetto ad un'altra che magari ci fa bene sul breve ma non sul lungo termine.
Diciamocelo, la maggior parte delle persone non vivono, ma sopravvivono, accontentandosi di ritagliarsi degli spazi per “respirare” senza però cambiare la propria vita. Ti faccio un esempio: quanti di noi sentono di avere una vita faticosa, che forse neanche ci piace e che vorremmo cambiare, ma non riusciamo a farlo perché non sappiamo da che parte iniziare? Alzi la mano chi non ha mai provato questa sensazione. E quando ci capita, per stare a galla ci creiamo delle pause che spesso sono rappresentate dall’alcol, dai dolci, se non dal porno o da comportamenti ossessivi come il binge watching. Ovviamente questo è l’esatto contrario di quello che ci siamo proposti di fare incominciando il nostro percorso di “rinascita”.
La serotonina è pronta a venirci incontro quando ci sentiamo persi e ci sembra di non essere all’altezza della nostra vita. È un’alleata preziosa e, la cosa più incredibile, è che è sempre stata lì, dentro di noi. Dobbiamo solo riscoprirla.