Come stiamo cominciando ad imparare, le sostanze adattogene sono alcune delle nostre principali alleate nel percorso che abbiamo deciso di cominciare verso l’energia, la freschezza, la capacità di concentrazione e, perché no, la libido dei nostri giorni migliori.
La protagonista di oggi è una vera e propria professionista della lotta allo stress. Sto parlando della Rodhiola Rosea, dopo il ginseng, probabilmente la seconda pianta adattogena più diffusa e utilizzata al mondo.
Nota anche come "radice d'oro", "radice artica” o “corona della regina”, è una piccola pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, diffusa nelle regioni subartiche e in quelle montuose di tutta l'Eurasia, Alpi incluse.
Considerata come la pianta ad azione endogena più completa, la sua radice è in grado di aumentare la resistenza alla fatica, oltre che a normalizzare le funzioni del nostro organismo in presenza di stress, fisico e mentale.
Sembra fatta apposta per noi, che ne dici?
Per questo la Rodiola è utilizzata per alleviare le sensazioni di stress e quelle di affaticamento fisico e mentale che dopo i cinquant’anni cominciamo a conoscere bene. Non dobbiamo dimenticare che questa piantina ha anche proprietà dimagranti.
Un vero toccasana, quindi, questa Rodiola, capace di ottimizzare funzioni come quella epatica, muscolare, cardiaca e intellettiva, ridurre i sintomi della fatica, favorire il recupero, contrastare la depressione associata alla debolezza e all’astenia, promuovere l’attività cognitiva, migliorare le difese antiossidanti, ridurre la sensazione di fame e nell’uomo aumentare il vigore sessuale, il che direi non sta mai male.
Una piccola pianta ma una grande alleata nel nostro percorso verso la riduzione della fatica mentale, il miglioramento dell’attenzione, della concentrazione e delle nostre performance intellettuali. Grazie piccola Rodiola!