Facciamo un esperimento, chiudi gli occhi e prova a dare delle immagini a questa definizione che ti sto per dare: “crisi di mezza età”. Vuoi vedere che indovino subito a cosa hai pensato?
A un uomo che acquista impulsivamente un’auto sportiva, lascia moglie e figli per frequentare una ragazza più giovane e forse, dico forse, lascia il lavoro per passare più tempo a giocare a padel.
È così, dai, non possiamo negarlo. Sulla crisi di mezza età c’è un immaginario collettivo, creato soprattutto dai media, da cui non possiamo prescindere. Ma se usciamo dallo stereotipo vediamo che i segnali di una crisi, in un uomo intorno ai 50, sono molto più sottili.
C’è quella insoddisfazione di fondo, una strisciante depressione e un senso di ansietà che spesso sono dovute al rimpianto di quanto non è stato fatto o al rimorso di non aver soddisfatto quelle che erano le proprie aspettative o anche il disagio delle prospettive che sono davanti a noi.
Ci si guarda indietro, ci si paragona agli altri coetanei e, magari, ci si sente inadeguati o irrisolti rispetto al proprio potenziale o ci si sente intrappolati in una gabbia.
Ma anche in situazioni umanamente gioiose ci sono sempre preoccupazioni, ansie, micro-decisioni continue che certi giorni danno un senso di sopraffazione.
Io, oramai, lo sai anche tu, parlo di quello che conosco perché l’ho vissuto, l’ho analizzato e ho cercato un rimedio.
È la crisi di chi ha la nostra età, ma di sicuro si può attenuare cercando, ognuno secondo il suo modo di essere, delle valvole di sfogo.
Le mie sono lo sport, le lunghe passeggiate con il mio cane, il controllo dell’alimentazione, la meditazione e il supporto degli integratori. Oltre naturalmente alla socialità e a passare il tempo con le persone che amo, o facendo cose per me nuove.
Le solite cose di cui parlo sempre, ma che non mi stancherò mai di ribadire e sai perché? Perché a me hanno veramente cambiato la vita, in meglio.
Nel caso dell’ansia, oltre a quello che puoi fare tu, considera anche quello che può fare, per te, la psicoterapia. Non precluderti nessuna opportunità di essere sereno, anzi felice.
Lo dicono anche gli studi scientifici, chi si lascia travolgere dalla Manxiety ha maggiori possibilità di ammalarsi di cancro e, di conseguenza, di avere una vita più breve. E allora perché lasciarle il campo libero? Ora, senza ansia ma con risolutezza, prendi in mano la situazione e riprenditi la tua lunga, bella vita.