Sono sempre stato un tipo abbastanza sportivo anche se il fisico asciutto è un regalo che mi ha fatto il mio DNA e non è stato certo frutto di allenamenti e disciplina. Sono fortunato in questo, ma il fatto di non avere problemi di peso e di non sentirmi costretto ad allenarmi per risolverli mi ha fatto sedere, in tutti i sensi. Negli ultimi anni, con il calo di energie e quella fiacchezza sempre più insinuante, ho attribuito al lavoro la mia incapacità di svolgere regolarmente attività fisica. D’altra parte se uno fa un lavoro d’ufficio, in cui passa ore e ore seduto, come fa a ricavarsi il tempo per muovere il proprio corpo? Ecco, questa era la scusa in cui mi crogiolavo. Aggiungi poi gli impegni familiari, il periodo covid ed ecco che l’attività fisica quotidiana è diventata sempre più un lontano ricordo. Ma ora sono cambiato, anche in questo. Il mio nuovo me ha rimesso in discussione questo aspetto di una routine quotidiana votata alla pigrizia e oggi allenarmi è diventata una necessità, un momento imprescindibile di cura del mio fisico e della mia mente.
È risaputo che anche una passeggiata di soli 20 minuti al giorno può ridurre il rischio di malattie cardiache, Alzheimer e molte altre patologie legate all’invecchiamento e questo, dai, diciamocelo, è un obiettivo raggiungibile per tutti. Vuoi sapere chi mi è stato veramente d’aiuto in questo? Il mio cane che è stato ben felice di accompagnarmi in lunghe camminate all’aria aperta e mi ha aiutato a ritrovare questo contatto con la natura che è parte dello stesso processo di rinascita. Per questo motivo, per cercare di stare il più possibile all’aria aperta, fanno benissimo la corsa, la marcia, il ciclismo, il tennis e il padel e, a seconda delle stagioni, il nuoto e lo sci. Insomma, tutto quello che mi può far godere un’immersione nella natura. Ma so bene che non tutti sono così fortunati da vivere in un paese dove il clima è così mite e che offre tante possibilità di attività esterne e quindi, come consiglio per tutti gli uomini della nostra età vale quello di svolgere un allenamento di forza e resistenza che ci aiuta a ricostruire i muscoli. È risaputo, infatti, che dopo i 30 anni i nostri muscoli, de non regolarmente allenati, vanno progressivamente diminuendo (si stima la perdita dal 3 al 5% ogni decennio). Oltre alle attività all’aria aperta, ormai da un paio d’anni frequento una palestra dove faccio sollevamento pesi o funzionale: si tratta di allenamenti molto impegnativi e a volte mi chiedo chi me lo faccia fare, ma affrontare questo tipo di sfide, e superarle, è qualcosa di veramente appagante. Così come lo è aver ritrovato la flessibilità di un tempo grazie allo stretching quotidiano che faccio anche da solo, a casa. Basta una mezz’oretta al giorno o anche meno per mantenere elastico il proprio corpo e ridurre il rischio di lesioni come fratture e stiramenti muscolari.
Tutto il tempo che dedichiamo al movimento è tempo che regaliamo alla nostra salute. Ne sono così convinto che quasi mi sento in colpa ad averti incollato davanti allo schermo per questi pochi minuti. Dai, è il momento di smettere di leggere, alzarsi e iniziare a muoversi. Che ne dici di una bella corsetta?